architettocrescenzodimaio

  noto che spesso parlando di "giardino" si corre subito e solo a considerare ""-che tipo di pianta metto li'?..."" e simili quesiti. Eppure così considerando le cose, si giunge ad una scissione tra Architettura e Vegetazione, restando ognuna delle due in distinti canti. Sia -invece- pensato un rapporto di complementarità tra le due istanze. Ad esempio: le piace molto o poco -il cordolo con cui è cinta l'areola di erba? e --usa spesso sostare sul balcone che affaccia sul verde? Dopodiché io consiglierei di incanalare la spontanea attitudine del microclima locale, verso una puntualizzazione domestica. Approfitti di ciò che la natura le propone!

microclimaticamente viste le condizioni dello spazio vitale di molti luoghi, di molte realtà urbane...: https://lina.community/projects/2740f9da-7030-44bd-b817-f1de2348ad3e/

----sai cosa ho fatto oggi? Sentendo il crudo silenzio, volle permettersi di spiegare ...  ----con le albicocche o con i mandarini, con le uova o con le bistecche: insomma con ciò si può fare una sola cosa, infine. Con le automobili, invece, se ne possono fare un paio. Con queste e quelle altre.... -----Con i prodotti delle arti, invece, mmm..!! Di essi s'é detto che non servirebbero a nulla! (neanche una cosa, dunque?) Messe così le cose, il commercio di questi "prodotti dell'Arte" verrebbe ad essere una anomalia...

 ...ordunque: in Italia (come anche altrove) la "terra cruda" non è menzionata tra i materiali da costruzione (non c'è un veto esplicito a edificarla, ma una struttura di terra potrebbe essere definita solo come caso eccezionale -se non addirittura caso anomalo). Piuttosto, parlare di terra cruda edile fa subito dire " patrimonio storico da recuperare e valorizzare"... essendo questo l'unico alias di una realtà possibile. In altri termini: l'edificio di terra cruda non è altro che un reperto etno-antropologico che può ancora vivere di folklore popolare.

 Habitat.  L'umano costruisce e abita.  Abita e costruisce. Per la normativa italiana  la terra non esiste come materiale da costruzione, cioè non è menzionata tra i vari materiali, quindi non è normata . Non c'è un divieto specifico ma, dal mio punto di vista, c'è un ammanco normativo. 19 ott 2018 ehabitat.it ...infatti, la prima evidenza che spiccò da una trascorsa ricerca personale sull'argomento, fu che seppur beneamata dalle attuali tendenze " geo-etiche ", la terra cruda è contemplabile soltanto "in veste di tonaca"... Per quanto riguarda -invece- impalcati legislativi rivolti agli impalcati strutturali, si parli dei monumentali sedimenti storici e delle ruralità. Era qualche anno fa, ma come allora è tuttora questa la notizia saliente dal mondo della legiferazione: una tale proposta di legge... e relative contestuali

  l'idea è molto gradevole, però la scultura è molto scadente! L'idea è gradevole e proviene da un archetipo che ha generato molte opere potenti, ma in questa opera manca la perizia tecnica di uno scultore che "sappia modellare bene" le fattezze anatomiche: quì sono sproporzionate tutte e tre le figure! P.S. ...tra le mani giuste, questa idea sarebbe stata una ammirevole opera...ma -comunque- ce l'ha una valida ragione per esistere? Dico: o bene eseguita o male eseguita, <che ruolo ha questa scultura nel nostro ambiente?> e dico: <L'opera qualsivoglia ha di suo un "perché". Questo "perché" potrebbe -si- non essere influente, ma -altresì- non esser compiacente rispetto al comune ambiente.